La Polizia ha arrestato due uomini di 36 e 31 anni che sono stati accusati di aver commesso una rapina a Milano il 23 marzo scorso ai danni di Antonio Collarile, un noto commerciante di preziosi. I due uomini, che sono di origine cilena, sono stati trovati sull’A4, in direzione Venezia, mentre cercavano probabilmente di fuggire all’estero.
Il commerciante è stato attaccato sotto casa mentre stava scaricando due valigie dall’auto, che contenevano 38 orologi da portare a una fiera del settore a Monaco di Baviera. Due uomini lo hanno colpito alle spalle e gli hanno fatto perdere i sensi.
Le indagini della Mobile si sono concentrate su due donne collaboratrici di origine cilena che avevano aiutato il commerciante a preparare le valigie. Dai sistemi di videosorveglianza vicino all’area della rapina è emersa la presenza di tre uomini di origine sudamericana che parlavano tra di loro in spagnolo e si muovevano in bicicletta.
Il monitoraggio delle due donne si è rivelato la pista giusta per identificare gli arrestati, di cui uno, il 31enne, è il partner di una delle due donne. Tra i contatti del 31enne è stato scoperto un altro uomo, il 36enne, che aveva precedenti penali per reati contro il patrimonio ed è stato arrestato successivamente. Gli accertamenti sul più giovane hanno rivelato un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria tedesca per furto in appartamento. Lo stesso mandato è stato eseguito insieme all’arresto per la rapina.

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