Un gesto vile e meschino, che unisce l’omofobia al vandalismo più basso, quello che colpisce le carrozzerie delle auto. Questo è ciò che deve aver pensato l’uomo che aveva trascorso il pomeriggio sulle rive del fiume a Cassano d’Adda e che, quando è tornato verso la sua macchina, ha notato che qualcuno l’aveva graffiata. Anzi, peggio ancora: aveva inciso la parola “Gay”.
Attacchi alla comunità LGBTQ+
Questo è ciò che è successo ad Andrea, un professionista della zona di Lecco, la scorsa domenica. Ma sembra che gli attacchi alla comunità LGBTQ+ siano all’ordine del giorno.
A Cascine San Pietro c’è una spiaggia diventata da anni un luogo di ritrovo soprattutto per persone omosessuali. E qualcuno, per questo motivo, ha deciso di prendere di mira i bagnanti. Come Tommaso, uno di questi:
“A me una volta hanno gettato lo scooter in un fosso e non è stato facile recuperarlo. Per fortuna, un avvallamento del terreno ne ha impedito la caduta fino in fondo. Un’altra volta mi hanno sgonfiato le gomme. Poiché era domenica pomeriggio, non ho trovato nessuno che mi aiutasse a riempirle di nuovo. Così sono dovuto tornare a casa in treno. Ora, quando torno lì, cerco di parcheggiare la moto lontano, in modo che non sembri che vado alla spiaggia”.
La denuncia delle aggressioni
Per Andrea era la prima volta a Cassano ed è rimasto colpito dalla bellezza del luogo. La giornata era splendida, il luogo incantevole: il fiume Adda scorreva tranquillo tra le insenature, circondato da una natura rigogliosa.
Dall’altra parte, però, era sconcertato dall’attacco subito e dalla scoperta che la comunità locale è costantemente vittima di atti vandalici.
“Non riesco a capire come la parola ‘gay’ possa ancora essere considerata un insulto. Si tratta chiaramente di un’azione vandalica, forse anche intimidatoria”, ha dichiarato Andrea, che ha denunciato tutto ai carabinieri.
L’articolo completo è disponibile nell’edizione della Gazzetta dell’Adda in edicola e nell’edizione online consultabile su smartphone, tablet e PC a partire da sabato 1 luglio 2023.
