Ieri pomeriggio, alle 4, la Polizia di Stato ha sgomberato un edificio in via Fortezza, angolo via Vipacco, di proprietà dell’azienda Santa Maria s.r.l., che era stato abusivamente occupato da membri della rete “Noi ci siamo” che lottano per il diritto all’abitare. Questo è stato riportato dalla Questura. All’operazione di sgombero hanno partecipato anche i Carabinieri, la Polizia Locale e i Vigili del Fuoco. Gli occupanti erano una quarantina e non ci sono state criticità. Sul posto erano presenti anche i servizi sociali del Comune, ma nessuno degli occupanti ha richiesto una soluzione alternativa.
“Dopo le nostre denunce e segnalazioni e le lamentele dei residenti, l’edificio tra via Vipacco e via Fortezza, occupato da quasi un centinaio di immigrati e organizzato dalla “Rete Solidale Noi Ci Siamo” e dai centri sociali, è stato sgomberato in poche ore. Un intervento rapido e professionale che ha evitato una situazione potenzialmente pericolosa, considerando il numero dei presenti e il supporto dei professionisti delle occupazioni. Il rischio era di trovarsi di fronte a un caso di occupazione con racket, simile a quanto accaduto a Firenze con l’ex hotel Astor e a Milano in altri contesti. Ringraziamo il Ministro degli Interni, il Prefetto e il Questore, oltre agli uomini e alle donne in divisa, per l’esecuzione tempestiva dello sgombero. Tuttavia, chiediamo al Comune di prendere posizione di fronte alle numerose occupazioni portate avanti dai centri sociali e dal collettivo “Noi ci siamo”. Il numero di azioni illegali in cui sono coinvolti è sempre più preoccupante. Sono professionisti, con una regia politica e una gestione di “immigrati disperati” che dovrebbe sollevare molti dubbi. Serve una mano dura e non chiudere gli occhi come fa da sempre Palazzo Marino”, ha dichiarato Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale a Milano.
L’articolo è stato pubblicato da Milano Post, edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s, con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
