Virus West Nile: auto-anticorpi antinterferone di tipo 1 alla base delle forme più gravi della malattia. Un recente studio condotto presso il San Matteo di Pavia ha svelato la causa delle forme più gravi dell’encefalite da virus West Nile. Secondo i ricercatori, gli auto-anticorpi antinterferone di tipo 1 sono responsabili delle forme più gravi della malattia. Questi auto-anticorpi, presenti nel sangue del 40% dei pazienti studiati, sono fondamentali per le risposte immunitarie contro i virus.

Lo studio, pubblicato sul Journal of Experimental Medicine, è stato condotto in collaborazione tra il San Matteo di Pavia, l’Institut Imagine di Parigi e la Rockefeller University di New York. Anche diversi centri di virologia italiani (Bologna, Padova e Torino) ed esteri (Ungheria e Stati Uniti) hanno partecipato alla ricerca.

Il virus West Nile è trasmesso dalla puntura di zanzare e nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica o presenta pochi sintomi. Tuttavia, una piccola percentuale di persone (meno dell’1%) sviluppa un’infezione grave. Lo studio ha confermato che gli auto-anticorpi antinterferone di tipo 1 neutralizzano gli interferoni di tipo I, che sono i principali fattori responsabili del decorso grave di varie malattie virali.

I risultati dello studio indicano che i soggetti con auto anticorpi aberranti anti-interferone sviluppano forme più gravi della malattia. Questa scoperta potrebbe avere importanti implicazioni mediche, ad esempio nello screening dei soggetti a rischio nelle zone endemiche del virus West Nile, al fine di adottare misure terapeutiche o preventive specifiche come la vaccinazione.

Tuttavia, rimane ancora da spiegare circa il 60% dei casi di encefalite da virus West Nile per i quali non sono noti i meccanismi di suscettibilità. Gli autori dello studio suggeriscono che ulteriori ricerche potrebbero essere condotte per identificare altri meccanismi correlati alle risposte immunitarie mediate dagli interferoni di tipo I, come ad esempio cause genetiche.

In conclusione, questo studio ha contribuito a comprendere meglio le forme più gravi dell’encefalite da virus West Nile. Gli auto-anticorpi antinterferone di tipo 1 sono stati identificati come la causa di queste forme gravi e potrebbero aprire la strada a nuove strategie di prevenzione e trattamento.

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