Operazione contro la frode fiscale: 10 persone coinvolte

Nelle prime ore del mattino di lunedì 3 luglio, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia e della Compagnia di Rovato hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare personale nei confronti di dieci persone. Sei di loro sono stati portati in carcere, mentre altre quattro sono state messe ai domiciliari. Tutti sono indiziati di associazione a delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Fatture false per 160 milioni di euro

Le investigazioni complesse e articolate hanno portato alla luce un sistema di frode basato sull’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un valore totale di oltre 160 milioni di euro, di cui oltre 26 milioni di Iva evasa. Complessivamente, gli indagati sono 80 persone fisiche e 48 entità giuridiche, di cui 21 straniere.

Arresti e perquisizioni in tutto il Nord Italia

Le Fiamme Gialle stanno attualmente effettuando numerose perquisizioni nelle province di Brescia, Roma, Torino, Bergamo, Verona, Mantova, Udine, Cuneo, Monza-Brianza, Cremona e Como. L’operazione, che coinvolge anche unità specializzate nella ricerca di denaro contante, è stata eseguita in seguito a un sequestro preventivo di oltre settecentocinquantamila euro.

La presunzione d’innocenza

Si precisa che i provvedimenti giudiziari sono stati emessi sulla base delle prove raccolte durante l’indagine preliminare. Pertanto, fino al giudizio definitivo, si presume l’innocenza degli indagati.

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