L’ameloblastoma è un tumore odontogeno raro e benigno che si sviluppa lentamente nella mascella o nella mandibola. Questa patologia può causare un gonfiore nella zona interessata, che se non viene trattato può portare a deformazioni facciali significative.
Alcuni sintomi associati all’ameloblastoma includono parestesie, spostamento dei denti e riassorbimento delle radici adiacenti. Questo tipo di tumore tende a diffondersi localmente, ma è raro che si verifichi una trasformazione maligna o la comparsa di metastasi. L’ameloblastoma origina dalle cellule responsabili della produzione dello smalto dentale e coinvolge principalmente le ossa mascellari, in particolare la mandibola.
A causa dell’aggressività locale di questa malattia, è necessario intervenire chirurgicamente nei casi in cui la diagnosi avvenga in uno stadio avanzato. Il tumore può manifestarsi come una formazione rotondeggiante che può apparire radiopaca, radiotrasparente o una combinazione dei due.
In alcuni casi, può essere necessario eseguire ulteriori esami come la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RMN) per valutare l’estensione della malattia e la sua natura. L’evoluzione dell’ameloblastoma può essere suddivisa in tre fasi: una fase uniloculare, una fase pluriloculare (a forma di alveare) e una fase uniloculare con numerose cisti adiacenti.
La diagnosi differenziale dell’ameloblastoma può essere difficile nelle fasi iniziali, poiché la lesione può assomigliare alle cisti odontogene. Tuttavia, l’esame istologico può confermare la presenza di cellule stellate tipiche di questo tipo di tumore.
L’ameloblastoma può spostare i denti e modificare significativamente la struttura ossea circostante una volta che la sua capsula è persa. Per questo motivo, è spesso consigliato eseguire una TC per una diagnosi più accurata e per valutare eventuali segni di trasformazione maligna.