L’importanza della prevenzione urologica: intervista al dottor Matteo Soccio

Se è vero che, secondo la Società Italiana di Urologia solo il 10-20% degli uomini si sottopone ad una visita urologica di prevenzione e 9 maschi su 10 effettuano un controllo solo in caso di comparsa di gravi sintomi, allora è chiaro il motivo per cui, a tutt’oggi, il tumore alla prostata risulta essere la seconda patologia oncologica a carico del sesso maschile. Cosa porta gli uomini a condotte errate in materia di prevenzione? Secondo gli esperti paura, vergogna e scarsa consapevolezza dei rischi sono alla base dei mancati controlli. È il dottor Matteo Soccio di Humanitas Medical Care Monza a spiegarci perché la prevenzione urologica è importante e perché ogni uomo dovrebbe mettere da parte qualsiasi pregiudizio prenotando periodicamente il controllo dall’urologo.

Dottore, perché è importante la visita urologica di prevenzione?

“La neoplasia prostatica è una delle malattie oncologiche più comuni tra gli uomini in età adulta- risponde il dottore – Pertanto, è essenziale adottare misure preventive per individuare e curare il tumore. Inoltre, poiché con l’avanzare dell’età la maggior parte degli uomini possono avere problemi alla prostata di diverso grado (per esempio difficoltà ad urinare, urgenza ecc), la prevenzione aiuta ad individuare eventuali patologie ed a migliorare la loro qualità di vita”.

Quali patologie possono colpire la prostata?

“La prostata può essere affetta da diverse patologie. Oltre al tumore prostatico, i pazienti possono essere colpiti da patologie come l’ipertrofia prostatica (IPB) e la prostatite. È importante notare che il tumore e l’ipertrofia prostatica sono più comuni negli uomini di età superiore ai 50 anni, mentre la prostatite, ovvero l’infiammazione della prostata, può colpire pazienti di età variabile, compresi quelli tra i 18 e gli 80 anni”.

Quando la prima visita di prevenzione urologica?

“Poiché, come detto, l’incidenza del tumore prostatico diventa clinicamente significativa solitamente dopo i 50 anni, la prima visita medica per la sua prevenzione dovrebbe essere effettuata da tale età in poi. Attenzione, però: le ultime linee guida raccomandano di eseguire una visita anche prima dei 40 anni. Specificano, inoltre, di non effettuare visite mediche fino ai 50 anni se non ci sono precedenti familiari di tumore prostatico e se il livello dell’antigene prostatico specifico (PSA), indice di salute della prostata, risulta inferiore a 1 ng/ml”.

Esattamente, come si svolge la visita urologica?

“In primo luogo il paziente prende un appuntamento con l’urologo, davanti al quale dovrà presentarsi portando con sé i referti dell’esame delle urine ed e quello ematico del PSA (che si effettua su prescrizione del medico di base). Durante la visita l’urologo ne valuta l’esito in relazione all’anamnesi familiare, patologica e prossima del paziente. Qualora si riscontrino alterazioni o anomalie, lo specialista può richiedere ulteriori accertamenti utili per perfezionare l’iter diagnostico terapeutico del paziente”.

Bisogna fare prevenzione per tutta la vita?

“Il buon senso direbbe di sì, anche se sopra i 75 anni alcuni consigliano di eseguire la visita solo in caso di sintomatologia disurica”.

Quali sono i sintomi riconducibili a una patologia prostatica?

“Con l’invecchiamento, la prostata tende ad aumentare di volume e può causare ostruzione alle vie urinarie, determinando la comparsa di vari sintomi, tra cui: difficoltà a urinare, frequente bisogno di urinare durante il giorno, necessità di urinare spesso durante la notte, getto lento o debole, attesa prolungata prima di riuscire a urinare, esitazione minzionale, minzione a più riprese ed urgenza con occasionale incontinenza. Nel caso di prostatite, i sintomi sono simili ma possono essere accompagnati da dolore nella zona sovrapubica o perineale, urgenza minzionale, problemi di erezione e/o eiaculazione. Infine il tumore: purtroppo la neoplasia prostatica è asintomatica finché rimane confinata nella ghiandola. E’ soprattutto per questo motivo, pertanto, che la prevenzione è fondamentale al fine di individuare la malattia”.

Visita urologica di prevenzione presso l’Humanitas Medical care di Monza

Per prenotare un appuntamento con il dottor Matteo Soccio del centro Humanitas Medical Care di Monza è sufficiente contattare la segreteria del centro. Indirizzo e recapiti telefonici sono disponibili cliccando qui.
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