La costruzione di una nuova strada lungo le sponde del fiume Lambro a Scarenna ha suscitato diverse opinioni contrastanti. Mentre alcune aziende si sono rivolte ad un avvocato per tutelarsi per la mancata realizzazione della strada, molti cittadini si sono opposti a questa proposta. Più di 1000 persone hanno firmato una petizione contro la costruzione della strada, sostenendo che danneggerebbe l’ambiente e il paesaggio della zona.
La Comunità Montana che ha promosso il progetto non ha mai considerato seriamente delle alternative, come ad esempio la messa in sicurezza dell’area di frana. Si chiede se la costruzione di questa strada sarebbe davvero vantaggiosa per la comunità di Scarenna. Molti residenti hanno scelto di vivere in questa zona per la sua tranquillità e sicurezza, e temono che la strada possa trasformarsi in una tangenziale di Canzo.
Una proposta alternativa è quella di realizzare una pista ciclopedonale lungo il fiume Lambro da Erba ad Asso. Questa soluzione sarebbe più rispettosa dell’ambiente e potrebbe attrarre turisti, beneficiando anche le attività economiche della zona. In caso di emergenza, la pista ciclabile potrebbe essere utilizzata come viabilità alternativa.
È importante analizzare attentamente gli effetti che il traffico avrebbe sull’abitato di Scarenna, soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento e la qualità della vita dei residenti. Per l’area naturale di Scarenna sono necessarie soluzioni alternative che rispettino il territorio e promuovano il turismo.