Arrestato per tentata rapina a Sondrio: la vittima ha reagito
Paolo Trimboli, un 35enne calabrese residente a Sondrio, è ancora in carcere dopo essere stato arrestato venerdì scorso con l’accusa di tentata rapina. Non avendo precedenti penali, Trimboli è stato interrogato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sondrio già lunedì mattina, ma solo ieri il giudice ha comunicato la decisione di confermare la sua detenzione in carcere.
L’aggressione è avvenuta venerdì mattina alle 9:30 a Sondrio, nel sottopasso di via Bonfadini. Trimboli ha aggredito un’anziana signora che stava passando a piedi nel tunnel, costringendola con le spalle al muro e tentando con violenza di strapparle la catenina che portava al collo. Nonostante fosse colta alla sprovvista, la donna ha cercato di difendersi colpendo ripetutamente l’uomo con l’ombrello. Durante la breve lotta, la catenina si è rotta ed è caduta.
L’aggressore, probabilmente non si aspettava una così decisa reazione, ha cercato di fuggire verso l’uscita del sottopasso verso via Tonale, ma è stato fermato da alcuni operai che sono intervenuti dopo aver sentito le urla della signora. I soccorritori hanno chiamato la Polizia locale, che si trovava nelle vicinanze, e gli agenti hanno arrestato l’uomo, portandolo al comando in piazza Campello insieme alla coraggiosa donna. Quest’ultima è stata sottoposta agli accertamenti sanitari urgenti da parte degli operatori del 118. La signora, nonostante lo spavento, ha immediatamente testimoniato l’accaduto, permettendo agli agenti di ricostruire con precisione la dinamica degli eventi, confermata anche dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
La donna è stata poi trasportata in ambulanza al Pronto soccorso cittadino per ulteriori accertamenti, mentre Trimboli è stato arrestato per tentata rapina e condotto in carcere. Il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, ha ringraziato i cittadini intervenuti e ha sottolineato il lavoro degli agenti, sottolineando che episodi del genere sono fortunatamente rari a Sondrio e che la comunità è vigile grazie all’aiuto delle telecamere di videosorveglianza e alla presenza delle Forze dell’ordine sul territorio.