Il triste destino di Damiano Marangoni, conosciuto come “il pulitore della Valganna”, ha lasciato l’intera comunità di Varese sconvolta. Quest’uomo di 57 anni è stato trovato morto il 5 giugno a Malnate, privo di vita e abbandonato sotto il ponte di via Gorizia.

Marangoni era diventato famoso per la sua iniziativa di pulizia dei boschi, che si era svolta tra il 2015 e il 2016 e aveva coinvolto l’intero territorio di Varese. Fondatore dell’associazione “Strade pulite”, era riuscito a mobilitare decine e decine di persone, spingendole a prendersi cura dell’ambiente e della salute pubblica. Con la sua bicicletta e le sue palette e sacchetti, si era dedicato a ripulire le strade e le aree naturalistiche.

Tuttavia, negli ultimi tempi, Marangoni aveva attraversato grandi difficoltà. Dopo aver perso il lavoro e la casa, si era trovato senza un’occupazione e senza un sostegno economico. Non poteva più dedicarsi alle attività dell’associazione che amava tanto. Nei suoi ultimi post su Facebook aveva espresso tutta l’amarezza di sentirsi abbandonato e solo.

“Oggi mi sono svegliato con il pensiero che le cose che mi fanno soffrire di più sono la solitudine e il senso di abbandono. Purtroppo, nell’ultimo anno di vita, ho dovuto constatare come le persone, anche quelle che consideravo amiche, si siano allontanate da me quando ho avuto bisogno. I più stupidi mi hanno persino attaccato. Ciò che mi addolora ancora di più è aver condiviso e coltivato rapporti umani che ritenevo profondi, ma che si sono rivelati superficiali e influenzati da una società malata. Sono tristemente consapevole di aver perso tempo, troppo tempo, in relazioni futili. Sto cercando di ricostruire una nuova vita da zero, ma non sono ancora sicuro di riuscirci. Fortunatamente, alcuni nuovi amici mi stanno aiutando e sarò loro eternamente grato”, si legge in un post pubblicato due settimane fa.

La morte di Damiano Marangoni rappresenta una grande perdita per la comunità di Varese. La sua dedizione all’ambiente e alla pulizia delle strade rimarrà un esempio di impegno e passione. Speriamo che la sua triste storia possa sensibilizzare le persone e spingerle a prestare attenzione a coloro che si trovano in difficoltà, offrendo il proprio sostegno e la propria solidarietà.

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