La speleologa Ottavia Piana è finalmente fuori dalla grotta dopo più di due giorni di permanenza sottoterra. Dopo essere rimasta ferita a causa di un masso caduto sul suo ginocchio, Ottavia ha capito di non poter continuare l’esplorazione da sola. I soccorsi sono stati chiamati e sono partiti solo dopo tre ore, a causa della difficoltà nel raggiungere la zona isolata. Più di settanta soccorritori del Cnsas hanno collaborato per il successo dell’intervento, provenienti da diverse regioni italiane. Anche la componente alpina della VI Delegazione Orobica ha partecipato all’operazione, organizzando gli spostamenti delle squadre e assicurandosi che la speleologa ricevesse i farmaci necessari. Il fratello di Ottavia, Lorenzo, l’ha atteso per ore e il loro incontro è stato segnato da un sorriso di sollievo. Una volta fuori dalla grotta, Ottavia è stata trasportata in elicottero verso un punto di atterraggio predisposto dai Vigili del fuoco. La speleologa ha commentato di aver combinato un guaio, ma è felice di essere finalmente in salvo.