Arrestato in Libano il boss della ‘ndrangheta Bartolo Bruzzaniti, ricercato per il traffico di ingenti quantità di cocaina proveniente dall’Olanda. La notizia del suo arresto è giunta ieri, dopo che Bruzzaniti si era inizialmente rifugiato in Costa d’Avorio per sfuggire all’arresto e successivamente in Libano, a Jounieh. La Dda di Milano era sulle sue tracce.

La vicenda che coinvolge Bruzzaniti è emersa all’inizio di maggio di quest’anno, con l’operazione antidroga denominata Money delivery condotta dalla Direzione distrettuale antimafia e dalla Guardia di Finanza di Milano. A Gerenzano, secondo quanto emerso dalle indagini, si trovava il deposito e centro di smistamento di due associazioni criminali legate alla ‘ndrangheta. Nel capannone, ufficialmente intestato a una ditta di traslochi, sono transitate oltre 700 chilogrammi di sostanze stupefacenti, principalmente cocaina. Nell’ambito di questa vasta operazione, sono state arrestate 38 persone, tra cui una proveniente da Caronno Pertusella, una da Cislago e una da Busto Arsizio. Complessivamente, sono stati contestati 65 capi d’imputazione a 40 persone.

La cattura di Bartolo Bruzzaniti rappresenta un importante successo nella lotta al traffico di droga e alla criminalità organizzata. La sua presenza in Libano dimostra quanto sia estesa la rete della ‘ndrangheta e la sua capacità di spostarsi e nascondersi all’estero. Le autorità italiane, con la collaborazione delle forze di polizia internazionali, stanno dimostrando grande determinazione nel contrastare questo fenomeno e nell’arrestare i responsabili.

L’operazione Money delivery ha messo in luce l’importanza della cooperazione tra le diverse agenzie investigative e di contrasto alla criminalità. Solo attraverso un’azione congiunta e coordinata è possibile debellare queste organizzazioni criminali e garantire la sicurezza dei cittadini.

Le indagini proseguono per individuare eventuali complici e per smantellare completamente la rete di traffico di droga legata a Bartolo Bruzzaniti. La lotta alla ‘ndrangheta e al traffico di droga è una priorità per lo Stato italiano, e ogni risultato ottenuto rappresenta una vittoria nella costruzione di una società più sicura e libera da questi pericoli.

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