Inizia con grande impeto la sessione estiva di caccia al cinghiale nel Canton Ticino, organizzata dal Dipartimento del territorio al fine di ridurre il più possibile la proliferazione di questa specie, che si è notevolmente incrementata negli ultimi tempi, causando danni considerevoli nei terreni agricoli e nelle zone boschive.
Nel mese di giugno sono state effettuate 400 uccisioni da parte dei cacciatori, come riportato sul sito della Radiotelevisione Svizzera Italiana. Durante questo mese è iniziata la sessione straordinaria di caccia nei distretti di Lugano, Mendrisio, Locarno e Bellinzona.
Anche nel primo weekend di luglio si è registrato un numero significativo di uccisioni, con un totale di 100 cinghiali abbattuti. Finora, quindi, sono stati uccisi 500 cinghiali. Il calendario venatorio si estende per tutto il mese di luglio e la caccia può essere praticata tutti i giorni, dalle 20 alle 6, nei territori selezionati. I cacciatori utilizzano postazioni fisse nel bosco.
Questa iniziativa è stata avviata anche per proteggere i cittadini da una potenziale diffusione della peste suina africana.

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