Il processo contro Evaristo Scalco, il maestro d’ascia di Cittiglio accusato di aver ucciso Javier Miranda Romero con una freccia scagliata dal suo arco, inizierà il 13 ottobre presso la Corte d’Assise. La richiesta avanzata dagli avvocati difensori di Scalco di eliminare l’aggravante dei futili motivi contestata dalla pm Arianna Ciavattini è stata respinta dal giudice Alberto Lippini. Secondo il giudice, anche se il comportamento della vittima avesse superato il gesto di alzare il dito medio nei confronti di Scalco, la reazione esageratamente spropositata e sproporzionata rientra comunque nell’ambito delle circostanze aggravanti contestate dal pm. Pertanto, l’aggravante rimane valida, così come quella relativa all’odio razziale. Attualmente, Scalco si trova ai domiciliari e rischia l’ergastolo. Nel processo, saranno parte civile la moglie, la figlia e una sorella di Javier Miranda Romero.