Indagini concluse nel caso Aeb-A2A: la Procura ha chiuso le indagini relative alla complessa attività di indagine preliminare sulla fusione tra Aeb e A2A. Gli avvisi di conclusione del procedimento sono stati notificati ai vari indagati, tra cui la presidente di Aeb Loredana Bracchitta, il sindaco di Seregno Alberto Rossi, l’assessore alle Partecipate Giuseppe Borgonovo, il segretario comunale Alfredo Ricciardi, il presidente di A2A Giovanni Valotti e Pierluigi Troncatti, partner di Roland Berger srl.

L’indagine si è svolta attraverso l’acquisizione di documentazione e l’assunzione di dichiarazioni, al fine di accertare la presunta turbativa del procedimento amministrativo relativo all’operazione di integrazione tra le due società, con il coinvolgimento di collusioni e mezzi fraudolenti.

I fatti contestati riguardano principalmente la mancata procedura a evidenza pubblica, la manipolazione dei dati di concambio degli asset di A2A e l’omessa valorizzazione di un premio di maggioranza a favore di Aeb. Inoltre, viene contestato al sindaco e all’assessore di Seregno di aver escluso la gara ad evidenza pubblica, impedendo all’opposizione di conoscere tutta la documentazione necessaria.

Il sindaco Alberto Rossi viene anche accusato di aver eliminato dall’ordine del giorno del Consiglio comunale qualsiasi riferimento all’adozione dell’evidenza pubblica, su sollecitazione di Loredana Bracchitta. Il segretario generale Alfredo Ricciardi avrebbe avallato con un parere favorevole la procedura illegittima adottata.

L’obiettivo di queste azioni sarebbe stato quello di favorire la società A2A, sopravvalutando i suoi asset e causando un danno di almeno 60 milioni di euro ad Aeb.

L’indagine riguarda il periodo compreso tra ottobre 2019 e ottobre 2020. Loredana Bracchitta e Pierluigi Troncatti sono anche accusati di aver turbato la procedura negoziata per la scelta dell’advisor industriale, al fine di favorire la società Roland Berger.

Le indagini sono state condotte dalla Procura di Monza, coordinata dalla Guardia di Finanza di Seregno, e sono state supportate dall’acquisizione di una copiosa documentazione e da attività di intercettazione.

Ora spetta alla magistratura valutare le accuse e decidere se procedere con un eventuale processo.

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