Rosella Tiengo, una donna di 59 anni, ha recentemente ricevuto la diagnosi di mesotelioma, una forma di cancro causata dall’esposizione all’amianto. La storia di Rosella è legata al suo passato familiare: suo padre lavorava presso l’azienda Fibronit, dove veniva utilizzato l’amianto, e lavava le tute in casa.

Rosella ricorda ancora quando a Broni esplose un deposito di amianto e la polvere finì ovunque. Questo episodio ha avuto un impatto significativo sulla sua vita, portando alla sua esposizione all’amianto e alla successiva diagnosi di mesotelioma.

Il mesotelioma è una malattia grave e spesso fatale, che colpisce le membrane che rivestono gli organi interni, come i polmoni o l’addome. È causato principalmente dall’esposizione all’amianto, una sostanza pericolosa che è stata utilizzata in passato in molti settori industriali, inclusa la produzione di tute protettive come quelle indossate dal padre di Rosella.

La storia di Rosella è un esempio tragico delle conseguenze dell’esposizione all’amianto e della mancanza di consapevolezza e precauzioni in passato. Oggi, l’amianto è stato vietato in molti paesi a causa dei suoi effetti nocivi sulla salute, ma le persone esposte in passato continuano a sviluppare malattie come il mesotelioma.

È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questi problemi e garantire che vengano adottate misure di sicurezza adeguate per proteggere i lavoratori e la popolazione in generale dall’esposizione all’amianto. La storia di Rosella è un monito per tutti noi sulla necessità di essere consapevoli dei rischi per la salute e di agire di conseguenza per prevenirli.

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