Una giovane di 22 anni ha denunciato Leonardo La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, per violenza sessuale. I pubblici ministeri di Milano, che stanno indagando sull’accaduto la notte del 18 maggio scorso, ascolteranno la testimonianza della ragazza, forse già domani. Questa indagine si affianca ad altre attività investigative, come i riscontri delle telecamere e l’audizione della ragazza che ha trascorso la serata in discoteca con la vittima. Inoltre, verranno interrogate le persone che potrebbero aver notato le condizioni della giovane e l’amico di Leonardo, che è stato indicato nella denuncia ma non risulta essere sotto indagine. I telefoni del conoscente e della vittima sono nelle mani degli investigatori, alla ricerca di elementi utili per ricostruire quanto accaduto quella notte. La ragazza si è rivolta alla clinica Mangiagalli e, secondo indiscrezioni, sarebbe stata trovata la presenza di benzodiazepine nel suo sangue, il cui livello non è ancora stato accertato. Questa presenza sarebbe legata all’assunzione volontaria di un ansiolitico. L’assunzione del farmaco potrebbe avere un ruolo nella vicenda, in quanto la ragazza non ricorda più nulla di quanto accaduto dopo aver bevuto un drink nel locale, come spesso accade alle vittime della “droga dello stupro”. Oltre alle benzodiazepine, la giovane ha ammesso di aver assunto cocaina prima della serata. La difesa di Leonardo La Russa sostiene una versione completamente diversa, affermando che non ci sia stata violenza ma un rapporto consensuale. La denuncia della ragazza riporta un passaggio in cui Leonardo si è messo in contatto con lei tramite Instagram il giorno successivo, affermando di non aver risposto per paura. Questa rivelazione apre un possibile scenario di indagine: gli investigatori analizzeranno tutto il contenuto del cellulare della presunta vittima, come telefonate, messaggi o registrazioni vocali, che potrebbero aiutare a ricostruire quanto accaduto la sera del 18 maggio e successivamente denunciato il 3 luglio presso la procura di Milano. Il telefono cellulare di Leonardo La Russa non risulta essere stato sequestrato, secondo fonti giudiziarie.

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