Il campionamento effettuato a Porto Ceresio presso la foce del Rio Bolletta ha dato risultati positivi secondo le analisi della Goletta dei Laghi di Legambiente sul Lago di Lugano. Dei quattro punti campionati, due si trovavano sulla sponda comasca e due sulla sponda varesina, entrambi a Porto Ceresio. I punti della sponda varesina, ovvero la foce del torrente Vallone e la foce del rio Bolletta, sono stati promossi. I dati finali sono stati presentati a Lavena Ponte Tresa alla presenza del sindaco Massimo Mastromarino. I campionamenti sono stati eseguiti dal team di tecnici e volontari di Goletta dei Laghi 2023, la campagna estiva di Legambiente per la difesa delle acque dei laghi italiani. Gli obiettivi principali sono i canali e le foci, che sono i principali veicoli di inquinamento microbiologico causato da cattiva depurazione o scarichi illegali nei laghi.
Secondo Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi, rispetto agli anni precedenti in cui i punti con valori al di sopra dei limiti erano maggiori, il quadro restituito sembra migliore. Si augura che questo sia il risultato di interventi e politiche strutturali riguardo i sistemi di depurazione e gli scarichi a lago. Sergio Franzosi, presidente del circolo Legambiente Valceresio, ha sottolineato che per la prima volta dopo anni tutti i punti monitorati sulla sponda varesina del Ceresio sono risultati entro i limiti. Anche il Rio Bolletta, che era inquinato da un decennio, ha dato un risultato positivo. Si augura che sia il frutto della sistemazione della corretta manutenzione degli sfioratori di piena e di lavori di ammodernamento della rete che arriva dall’entroterra.
I prelievi della Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici e volontari di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno o entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici, come gli enterococchi intestinali e l’escherichia coli.