Merate ha ospitato con successo la presentazione del libro “Yara Autopsia di un’indagine” (Mursia), un saggio che racconta il processo che ha portato alla condanna dell’assassino di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate. L’evento è stato commentato direttamente dalle autrici, la giornalista monzese Laura Marinaro e la nota criminologa Roberta Bruzzone.

L’incontro, organizzato dalla Pro Loco di Merate e dallo studio SLC Milan Law Firm, con il patrocinio del Comune di Merate, ha dato vita a un dialogo vivace e acceso tra i legali Veronica Fumagalli e Marcello Perillo, la nota psicologa e criminologa e la cronista di nera sul processo a Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello individuato dal DNA e condannato all’ergastolo in via definitiva dal 2018.

La giornalista monzese Laura Marinaro ha ottenuto un grande successo a Merate: un dialogo tra criminologa, giornalista e avvocati.

Il libro è nato dai tanti taccuini di appunti che la giornalista ha collezionato seguendo, come giornalista, il processo a Bossetti in tutte le udienze e dopo aver letto tutte le 40 mila pagine di atti. “Se fosse stato solo sul processo, non lo avrebbe letto nessuno – ha spiegato Marinaro – e allora in collaborazione con Roberta abbiamo deciso di raccontare i fondamenti del processo con una sorta di dialogo botta e risposta, in cui le ho chiesto le sue valutazioni criminologiche, tra una giornalista e una esperta”.

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