Un apicoltore di Grosotto è finito in choc anafilattico dopo essere stato punto da alcune delle sue api durante la smielatura. L’uomo ha ricevuto otto punture da insetti che si sono infilati nei suoi pantaloni senza che lui se ne accorgesse, a causa della sua insensibilità alle gambe. Le api hanno reagito pungendo, probabilmente perché si sono sentite intrappolate e schiacciate tra l’arto e i vestiti. Quando l’apicoltore e le persone presenti si sono accorti della situazione, era già troppo tardi. È stato fondamentale l’intervento degli operatori di Areu e dei vigili del fuoco di Sondrio per trasportare l’uomo in ospedale. Fortunatamente si è ripreso velocemente e già il giorno successivo era tornato a casa. Silvia De Palo, presidente di Apas Sondrio, spiega che queste situazioni possono accadere quando si manipolano le api, anche se non sono aggressive di natura. Bastano piccoli urti o schiacciamenti accidentali per farle pungere. Alcune persone possono essere allergiche alle punture di api, mentre altre possono sviluppare l’allergia nel tempo. Chi ne è a conoscenza solitamente porta con sé l’adrenalina per il trattamento di emergenza e alcuni si sottopongono a vaccinazione. Quest’ultima, sebbene complessa, garantisce l’immunità completa. Tuttavia, ora è necessario recarsi fuori provincia per ricevere il siero.

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