L’eroismo di Luca Battel, un uomo di 40 anni, è stato premiato con una serie di conseguenze negative. Dopo aver difeso una giovane donna da un aggressore ucraino, Luca è stato brutalmente picchiato e ora si trova in un lungo processo di riabilitazione fisica e psicologica. Il paradosso è che il suo aggressore continua a circolare indisturbato per il paese.
Tutto è successo la sera del 15 aprile, quando Luca, sua moglie e le loro due figlie stavano tornando a casa in macchina. Hanno assistito a una lite tra due ragazze e un giovane uomo. Luca è rimasto inizialmente in disparte, ma quando ha sentito le grida di aiuto di una delle ragazze, non ha esitato ad intervenire. Ha cercato di far ragionare l’aggressore, ma è stato minacciato e successivamente brutalmente picchiato.
Il risultato è stato un volto tumefatto, un piede fratturato e un lungo periodo di riabilitazione. Luca è stato operato al piede e ha ricevuto una prognosi di 34 giorni. Ora, nonostante il progresso nella sua riabilitazione, non potrà mai recuperare completamente la funzionalità dell’arto.
Luca ha sporto denuncia contro il suo aggressore, ma il giovane continua a circolare liberamente per il paese. Questa situazione è fonte di grande frustrazione per Luca, che si sente solo e abbandonato. Non riesce a capire come sia possibile che il responsabile del suo attacco sia ancora libero, mentre lui è costretto a vivere in prigionia domestica.
Questa situazione ha avuto un impatto notevole sulla vita di Luca. Oltre al disagio fisico, si è verificato un disagio emotivo. Luca si sente nervoso e irritabile, e sta valutando di rivolgersi a uno psicologo per ricevere supporto. Inoltre, ci sono preoccupazioni per il suo lavoro e per le sue figlie, soprattutto la più grande, che ha assistito all’intera scena.
Nonostante tutto, Luca non rimpiange la sua decisione di intervenire. Se potesse tornare indietro, farebbe esattamente la stessa cosa. Tuttavia, si chiede se tutto ciò sia giusto. Si chiede se sia giusto che il suo aggressore possa continuare a vivere la sua vita come se nulla fosse successo.
Fortunatamente, Luca può contare sul sostegno delle maestre delle sue figlie e dei carabinieri. In particolare, un carabiniere si è dimostrato particolarmente attento e disponibile, offrendo supporto a Luca e alla sua famiglia. Luca è grato per il loro aiuto e anche per il sostegno ricevuto dagli amici e dai conoscenti.
Nonostante le difficoltà che sta affrontando, Luca mantiene la sua integrità e la sua determinazione. Non si lascia abbattere dalla situazione e continua a lottare per la giustizia. Spera che la sua storia possa sensibilizzare le persone sull’importanza di intervenire in situazioni di violenza e sulle conseguenze che possono derivarne.