La situazione dei migranti ospitati a Taleggio, nella Bergamasca, sta causando tensione tra i residenti del piccolo paese. Da maggio, 70 migranti di diverse etnie, tra uomini e donne, sono stati ospitati nell’ex colonia ambrosiana della diocesi di Milano, situata a soli cento metri dal municipio. Questo ha destato preoccupazione tra i cento residenti del paese, soprattutto tra gli anziani che vivono da soli.

Il sindaco di Taleggio, Gianluca Arnoldi, ha scritto al prefetto per segnalare la problematica convivenza con i migranti. Inizialmente gli era stato assicurato che sarebbero stati ospitati solo donne e bambini, in numero adeguato alla struttura e alla popolazione di Sottochiesa. Tuttavia, il sindaco ha scoperto che il numero di migranti è aumentato fino a 95 e che tutti gli sbarchi successivi sono stati composti esclusivamente da uomini.

L’accoglienza dei migranti a Taleggio è stata definita poco dignitosa dal sindaco, che ha anche segnalato una ribellione a causa della scarsità e del tipo di cibo fornito, che ha richiesto l’intervento dei carabinieri. Nonostante un miglioramento della situazione, il sindaco continua a chiedere che vengano ospitate solo donne e bambini.

Dalla Prefettura di Bergamo sono arrivate rassicurazioni, assicurando che i carabinieri aumenteranno i controlli. Inoltre, è stato sottolineato che i migranti ospitati sono giovani e non pericolosi.

La cooperativa responsabile dell’accoglienza ha garantito la propria disponibilità e ha spiegato che inizialmente erano riusciti a soddisfare la richiesta del sindaco di ospitare solo donne, ma successivamente gli sbarchi sono stati composti solo da uomini.

La situazione a Taleggio evidenzia le difficoltà che possono sorgere nell’accogliere i migranti in piccoli paesi. È importante garantire una corretta gestione dell’accoglienza, rispettando le esigenze della popolazione locale e dei migranti stessi.

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