Il pericoloso tratto di strada tra Casciago e Masnago-Varese

Il faldone che sbuca da sotto il bancone della Floricoltura Pozzi è testimone di quanto sia pericoloso il tratto di strada che si trova al confine tra Casciago e Masnago-Varese. All’interno del faldone si trovano foto, documenti, articoli di giornale, appunti e fatture che raccontano gli incidenti che si sono verificati lungo la statale “394”. La signora Patrizia e il signor Fulvio Pozzi, proprietari della floricoltura, sono i “contabili” e gli storici di tutti i sinistri avvenuti lungo questa strada.

Nel faldone si trovano testimonianze di incidenti che risalgono al 1997, ma il conteggio dovrebbe iniziare dall’apertura della floricoltura negli anni Ottanta. Uno degli incidenti più gravi è accaduto nel febbraio del ’97, quando un’auto volò nella zona dei vasi toscani fatti a mano, causando danni per 16 milioni di lire. Un altro episodio drammatico è avvenuto durante l’Epifania del 2010, quando due auto sono volate nella serra, una delle quali è finita ribaltata. Fortunatamente, essendo un giorno festivo e la floricoltura chiusa, non ci sono state vittime, ma l’episodio avrebbe potuto causare una strage.

Questi sono solo alcuni degli incidenti riportati nel faldone, che documenta solo i danni subiti dalla Floricoltura Pozzi. Lungo questo tratto di strada manca il marciapiede e non ci sono guard-rail ai lati. La floricoltura si trova leggermente più in basso rispetto alla sede stradale, e questo ha causato diversi incidenti, tra cui quello di una moto che è stata colpita da una macchina e il conducente è finito sulla recinzione.

Un caso particolare raccontato da Fulvio è quello di una signora che, dopo essere stata coinvolta in un incidente, ha minacciato di denunciarlo perché l’aiuola era troppo bella e l’aveva distratta. Questo dimostra quanto sia urgente intervenire per rendere più sicuro questo tratto di strada.

I residenti della zona continuano a invocare provvedimenti, perché oltre ai danni materiali ci sono stati anche feriti e almeno due vittime. Una di queste tragedie risale a una quindicina di anni fa, mentre l’altra è avvenuta lo scorso dicembre, quando un uomo di 63 anni è stato “agganciato” da uno specchietto retrovisore di un’auto e ha perso la vita il giorno successivo in ospedale. È necessario apportare delle modifiche a questa strada per rendere la viabilità più sicura e prevenire ulteriori tragedie.

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