Incidente mortale sulla statale 42: medico di base muore carbonizzato

Lunedì 10 luglio si è verificato un terribile incidente sulla statale 42, a Brusaporto. Un uomo di 61 anni, Francesco Randon, medico di base a Pontirolo Nuovo, ha invaso la corsia opposta provocando uno scontro frontale.

La vittima dell’incidente era originaria di Padova e da poco tempo lavorava come medico di base a Pontirolo Nuovo. I pazienti erano stati avvisati del suo arrivo il 18 maggio. Era un professionista stimato e molto apprezzato, come confermato dal sindaco di Borgo di Terzo, Stefano Vavassori, che lo definisce una brava persona. Randon aveva lavorato anche a Borgo di Terzo, prima di trasferirsi a Pontirolo Nuovo.

Il camionista coinvolto nell’incidente, Carlo Julita, ha cercato in tutti i modi di evitare l’impatto, ma non ha visto alcun segno di frenata da parte dell’auto che si è schiantata contro di lui. L’auto ha preso subito fuoco, intrappolando il conducente nell’abitacolo e causandone la morte per carbonizzazione. Julita è riuscito a salvarsi abbandonando il camion prima che le fiamme lo avvolgessero.

L’identificazione dell’autista dell’auto è stata difficile a causa del grave incendio che ha distrutto completamente il veicolo. La polizia stradale ha risalito alle generalità attraverso il numero di telaio parziale dell’automobile, che è stata posta sotto sequestro insieme al camion. La salma di Randon è stata portata nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per ulteriori esami.

L’incidente ha causato la chiusura della strada statale del Tonale e della Mendola per tutto il pomeriggio e fino a sera, per permettere le operazioni di soccorso e messa in sicurezza. La polizia locale e i carabinieri hanno regolato il traffico durante questo periodo.

Un tragico incidente che ha lasciato tutti sconvolti e che evidenzia ancora una volta l’importanza di rispettare le regole della strada e guidare con prudenza.

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