Nella mattina dell’11 luglio, i carabinieri di Legnano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Busto Arsizio nei confronti di tre persone. Si tratta di tre italiani residenti nel legnanese, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di lesioni personali aggravate dall’uso di arma da fuoco.

Secondo gli inquirenti, i tre avrebbero organizzato ed eseguito il ferimento di un 43enne del posto nella notte tra il 20 e il 21 maggio scorso, nei pressi di un bar di piazza Mazzini a Dairago, in provincia di Milano. La vittima è stata colpita alla gamba da un colpo di arma da fuoco sparato contro di lui da un individuo che l’aveva sorpreso alle spalle mentre usciva dal bar insieme alla sua compagna e si stava dirigendo verso la propria auto.

Le indagini hanno permesso di trovare sul luogo del crimine un bossolo calibro 9×21 e di identificare, anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, l’autore materiale dell’aggressione. Ulteriori approfondimenti investigativi, condotti anche con l’ausilio di tecniche investigative, hanno confermato le prove contro l’aggressore e permesso di identificare i due complici. Questi ultimi, dopo aver assistito all’aggressione, hanno aiutato l’autore materiale a fuggire. Inizialmente, hanno difeso l’uomo dalla reazione della compagna della vittima, spingendola fino a farla cadere a terra, dopo che lei aveva colpito l’aggressore con un ombrello. Poi, gli hanno garantito la fuga facendolo salire a bordo di un’auto con cui si sono allontanati velocemente, facendo perdere le proprie tracce.

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