Un nuovo fondo inglese, chiamato Clementy, è interessato all’acquisizione di Fimer di Vimercate e nel frattempo la competenza sulla pesante crisi aziendale della società specializzata nella produzione di inverter è passata dal tribunale di Arezzo a quello di Milano.

La Fimer di Vimercate e il nuovo fondo inglese

La società, che ha anche una sede a Terranuova Bracciolini, ha annunciato in una nota che: “il Consiglio di Amministrazione ha scelto, condizionatamente alla decisione del Tribunale di Milano, il partner strategico che acquisirà l’azienda per il salvataggio e il rilancio della stessa. L’offerta pervenuta da Clementy Group, infatti, è risultata essere significativamente più vantaggiosa delle altre nel frattempo pervenute, per la società, per i suoi dipendenti e per i suoi creditori, sia in termini di liquidità immediata, che di ricapitalizzazione e di conservazione degli asset aziendali”. La stessa impresa, che ha la sua sede brianzola in via Kennedy a Velasca con 110 dipendenti (altri 180 sono nello stabilimento toscano), ha sottolineato che “L’acquisizione offrirà a Fimer le risorse finanziarie necessarie per la prosecuzione della sua attività, la soddisfazione del ceto creditorio, l’impiego dei dipendenti e il rilancio della Società. Clementy Group è un fondo multi family Office specializzato in ristrutturazione e rilancio di aziende in difficoltà e ad oggi vanta investimenti di successo per un valore totale superiore agli 8 miliardi di Euro”.

La Fimer di Vimercate e le perplessità dei sindacati

Anche in questa occasione i sindacati invitano alla calma, dopo aver visto sfumare solo qualche settimana fa l’intesa con Greybull. “Clementy aveva già fatto una proposta nel recente passato e non sappiamo cosa sia cambiato – ha commentato Stefano Bucchioni della Fiom Cgil -. Abbiamo già chiesto un incontro con Fimer e finora non c’è ancora stato. È chiaro che abbiamo bisogno di risposte concrete sul destino dei lavoratori che hanno un contratto di solidarietà in scadenza per quanto riguarda Vimercate il prossimo settembre”. Nel frattempo, il tribunale di Milano ha fissato come ultima data il 21 agosto affinché Fimer sottoscriva con Clementy l’accordo, visto che al momento l’azienda si trova in concordato preventivo. La vicenda va avanti ormai da più di un anno e mezzo e solo qualche settimana fa i lavoratori avevano manifestato davanti a Palazzo Trotti per la situazione occupazionale precaria che stanno vivendo. Nel recente passato si era parlato anche dell’interessamento di gruppi cinesi e tedeschi che però non sembrano aver presentato la soluzione migliore per Fimer, che sembra intenzionata a fare affari Oltremanica.

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