Ripresa graduale delle attività ospedaliere a Tradate dopo il maltempo

L’ospedale Galmarini di Tradate è stato colpito duramente dal maltempo che ha causato danni e disagi alla struttura. Alcuni alberi sono caduti colpendo anche dei veicoli parcheggiati e il nubifragio ha provocato la rottura di alcune finestre e allagamenti. A causa di questi danni, è stata rinviata l’attività delle sale operatorie durante le prime ore della mattina. In particolare, la sala operatoria di Oculistica rimarrà chiusa fino a quando non verrà ripristinato l’ascensore che la collega al resto dell’ospedale.

L’accesso all’ospedale per eventuali ambulanze è possibile da Venegono o da via Monte Nevoso, in quanto la via 11 Febbraio è ancora bloccata dagli alberi caduti. Nonostante le difficoltà, il Commissario straordinario di ASST Sette Laghi, Giuseppe Micale, ha espresso gratitudine ai professionisti dell’ospedale per la sollecitudine e la professionalità con cui hanno affrontato l’emergenza e riavviato l’attività in totale sicurezza per i pazienti.

Gli operatori della struttura tecnica aziendale sono al lavoro per verificare gli impianti interni, rimuovere gli alberi caduti e ripristinare la viabilità interna. Inoltre, stanno intervenendo per ripristinare l’accesso alla TAC mobile, utilizzata durante l’installazione della nuova macchina, ma attualmente bloccata a causa dei danni causati dal maltempo.

Il vento ha fatto spalancare alcune finestre in alcune stanze di degenza, tra cui il reparto di Pediatria al terzo piano. Nonostante lo spavento, i piccoli pazienti non hanno subito conseguenze. Gli interventi di pulizia e riordino sono già in corso, così come gli interventi sulla copertura danneggiata nell’ala che ospita la Medicina.

Nella sede della Casa di Comunità di Tradate, situata in via Gradisca, sono caduti alberi, ma la rimozione è già in corso. Nel frattempo, gli utenti possono accedere alla struttura da un accesso laterale.

Nonostante i disagi causati dal maltempo, l’ospedale di Tradate sta facendo tutto il possibile per ripristinare completamente le attività e garantire la massima sicurezza a pazienti e operatori sanitari.

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