Chiedere denaro per restituire un oggetto smarrito è un’azione meschina e scorretta, ma quando l’appuntamento per lo scambio viene interrotto dai carabinieri, la situazione prende una piega ancora più grave. È quanto accaduto a Guidizzolo, dove un giovane indiano di 20 anni è stato arrestato per estorsione in concorso.

L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Guidizzolo con il supporto del nucleo operativo della compagnia di Castiglione delle Stiviere. L’arresto è avvenuto in flagranza di reato, dopo un appostamento e un blitz nella serata di venerdì scorso.

Secondo quanto emerso dalle indagini, un cittadino indiano, la vittima, è stato contattato dal 20enne connazionale. Quest’ultimo ha affermato di aver ritrovato il portafoglio smarrito della vittima, ma ha chiesto anche 250 euro per restituirlo. Durante la stessa telefonata, ha indicato il luogo per lo scambio: il parcheggio di un supermercato di Guidizzolo.

La vittima si è presentata all’appuntamento, ignara del fatto che i carabinieri stavano osservando la scena da lontano. Quando il passaggio di denaro è avvenuto, i militari sono intervenuti immediatamente, bloccando il 20enne.

La sorpresa è stata grande quando si è scoperto che il giovane era coinquilino della vittima. Non potendo ipotizzare altre accuse, come il furto, è stato arrestato per il denaro richiesto in cambio del portafogli. Il suo fermo è stato già convalidato.

Questa vicenda dimostra ancora una volta l’importanza di fare attenzione alle truffe e alle richieste sospette. È fondamentale non cadere nelle reti degli estortori, ma denunciare immediatamente alle autorità competenti. Solo così si potrà contribuire a contrastare e sradicare questo tipo di criminalità.

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