Da qualche giorno, nel lago di Endine, sono finalmente in azione i mezzi per la pulizia delle alghe. Dopo l’avvistamento delle barche il 12 luglio, la Provincia ha finalmente dato il via libera all’Autorità di Bacino per iniziare il taglio, la raccolta e il deposito delle macrofite a riva. Questo intervento permetterà di restituire uno specchio d’acqua pulito per l’estate 2023, che nel frattempo è già a metà.

La proliferazione delle alghe ha causato disagi agli operatori turistici e ai negozianti della zona. Le alghe fittamente distribuite impedivano di godersi tranquillamente le gite in pedalò, un’attività molto praticata dai visitatori. Le alghe si impigliavano nelle pale delle imbarcazioni, rendendo difficile procedere. Questa situazione ha portato molte persone a rinunciare al noleggio dei pedalò.

Inoltre, anche l’attività di pesca è stata influenzata dalla proliferazione delle alghe. In alcuni punti del lago, come nella zona finale a Endine e lungo le rive tra Endine, Ranzanico e Spinone, la pesca era diventata problematica. Chi poteva pescare dalla propria barca non ha avuto molti problemi, ma per chi doveva pescare dalla riva la situazione era più complicata, anche se fattibile.

Le imbarcazioni e i mezzi anfibi hanno iniziato a rimuovere le alghe straordinariamente abbondanti. Finora sono stati rimossi circa duecento quintali di alghe, che sono stati depositati a mucchi sulle sponde in attesa di essere smaltiti gradualmente.

Turisti e residenti hanno potuto osservare i mezzi all’opera nelle zone interessate dagli interventi, come l’area del K-Beach a Endine, Spinone nel tratto del bar Alberello, Monasterolo e la zona di San Felice del bar La Pergola. La situazione sembra in miglioramento, ma bisognerà tenere sotto controllo la proliferazione di queste specie e garantire la pulizia e la gestione dei canneti.

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