Una donna di 60 anni di Carlazzo si è recentemente accorta di un furto avvenuto dal suo bancomat, quando ormai erano stati spesi 7000 euro. Dopo aver fatto alcune indagini, ha scoperto che gli acquisti online, i pagamenti di conti al bar e i pernottamenti in hotel erano stati effettuati in un periodo di venti giorni, a partire dalla metà di giugno. La donna ha subito denunciato il furto della tessera bancomat, che in realtà apparteneva a sua madre, una signora di 87 anni.

I carabinieri di Porlezza hanno esaminato l’elenco delle transazioni e si sono recati presso l’ultimo hotel in cui erano stati effettuati i pagamenti. Qui hanno trovato ancora la persona che aveva utilizzato la tessera: una donna di 50 anni di Menaggio, visibilmente in difficoltà economica. La donna ha ammesso di aver trovato la tessera per terra, all’interno di un bar frequentato dalla denunciante, e di averla utilizzata facilmente poiché il codice pin era scritto su un foglietto attaccato alla stessa tessera.

I carabinieri hanno recuperato la tessera, insieme al codice allegato, e l’hanno restituita alla proprietaria. La donna di 50 anni è stata denunciata a piede libero per ricettazione e utilizzo indebito di carta bancaria. Tuttavia, sarà difficile che le transazioni effettuate possano essere risarcite.

Questo episodio ci ricorda l’importanza di prendere precauzioni quando si utilizza una carta bancaria. È fondamentale non scrivere il codice pin sulla tessera stessa o su foglietti ad essa allegati, in modo da evitare che venga facilmente utilizzato da terze persone in caso di smarrimento o furto. Inoltre, è consigliabile tenere sempre sotto controllo i movimenti del proprio conto corrente, in modo da poter rilevare eventuali transazioni sospette o non autorizzate tempestivamente.

Speriamo che questa vicenda serva da monito per tutti noi e ci ricordi di prestare sempre attenzione alla sicurezza delle nostre carte bancarie. Solo così potremo evitare spiacevoli sorprese e proteggere il nostro patrimonio.

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