Violenti temporali hanno colpito la provincia di Brescia, causando danni in diverse zone, soprattutto in Valcamonica. Qui la situazione è particolarmente critica, con i Vigili del Fuoco impegnati a rimuovere alberi caduti e liberare le strade invase da detriti. Nelle zone di Piancogno, Breno, Borno e Malegno è caduta grandine grossa come uova, causando danni alle auto e agli impianti fotovoltaici. A Niardo, a un anno dall’alluvione, si sono verificati allagamenti e alberi caduti, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Anche a Pisogne si sono verificati allagamenti e alberi caduti lungo le strade. Sul lago d’Iseo, la strada litoranea è percorribile solo parzialmente a causa degli alberi caduti. A Rovato e a Erbusco si sono verificati danni agli alberi e ad alcune auto. Anche la Riserva naturale delle Torbiere ha subito danni a causa di tronchi e rami caduti. Sul lago di Garda, la strada 45bis è stata chiusa a causa degli alberi pericolanti. In Valsabbia, i Vigili del Fuoco sono al lavoro per liberare la strada delle Pertiche da massi, fango e alberi. Anche a Pezzaze si sono verificati danni a causa degli alberi caduti e dell’allagamento del caseificio Richiedei. Anche la città di Brescia non è stata risparmiata dal violento temporale, con alberi caduti, lamiere volanti e strade bloccate. L’Oratorio del Villaggio Violino è stato completamente scoperchiato dal vento e il lido estivo di Mompiano è stato chiuso temporaneamente per la pulizia delle vasche.

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