Il sindaco di Petilia Policastro, Simone Saporito, ha risposto alle polemiche riguardo ai manifesti di cordoglio affissi in paese per la morte di Rosario Curcio, uno dei responsabili dell’omicidio della testimone di giustizia Lea Garofalo. Saporito ha sottolineato che di fronte alla morte siamo tutti uguali e che i manifesti funebri sono stati un gesto dovuto per esprimere vicinanza ai familiari del defunto. Inoltre, il sindaco ha spiegato che il Comune ha fatto un accordo con le agenzie di pompe funebri per realizzare manifesti di vicinanza per tutti i funerali che si tengono in città a causa della pandemia. Il Partito Democratico di Crotone ha criticato l’iniziativa del sindaco e ha chiesto le sue dimissioni, sottolineando che l’amministrazione comunale getta discredito sull’intera regione. Tuttavia, il sindaco ha ribadito che il Comune si è costituito parte civile durante il processo e ha intrapreso iniziative per la legalità nel nome di Lea Garofalo. La controversia rimane aperta e il futuro politico di Simone Saporito è incerto.

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