Le reazioni alla sentenza sono state molto forti e polemiche. La madre di Carol Maltesi, la giovane uccisa dal suo ex Davide Fontana, ha commentato la decisione della Corte d’Assise di Busto Arsizio definendola scandalosa. Secondo lei, il processo è stato fatto a sua figlia e non a chi l’ha uccisa. La madre ha sottolineato che Carol era una ragazza normale, una brava madre e una persona premurosa, che si prendeva cura di lei nonostante la sua malattia. Ora, dopo tutto ciò che è successo, le sue condizioni di salute si sono aggravate. Secondo i giudici, le motivazioni della sentenza sono state basate sul fatto che Fontana si è sentito usato da Carol, che avrebbe sfruttato la sua relazione con lui per perseguire i suoi interessi personali e professionali. I giudici hanno escluso le aggravanti della premeditazione, dei futili e abietti motivi e della crudeltà. Secondo loro, Fontana non ha agito per gelosia, ma per la consapevolezza di aver perso la donna amata. Inoltre, non si può parlare di condotta crudele da parte di Fontana, perché secondo i giudici il taglio della gola è stato un modo per alleviare le sofferenze di Carol. Le parti civili, tra cui l’avvocato che tutela il padre del figlio di Carol, hanno criticato le motivazioni della sentenza, definendo sconvolgente il giudizio morale che ne traspare. La procura ha annunciato l’intenzione di impugnare la sentenza e le parti civili sono pronte a dichiarare battaglia.