Aggressione nel supermercato Carrefour Market di Como: arrestati tre stranieri
Nella notte tra il 14 e il 15 luglio si è verificato un fatto grave nel supermercato Carrefour Market di via Recchi a Como. Il responsabile della sicurezza del negozio ha chiamato il numero di emergenza 112 per segnalare che un gruppo di tre persone aveva rubato varia merce durante tutta la serata. Quando il responsabile ha tentato di fermarli e farli ragionare, è stato fisicamente aggredito.
In pochi minuti, gli agenti delle Volanti sono arrivati sul posto e hanno potuto assistere all’aggressione in diretta. I tre stranieri hanno continuamente spintonato e fatto cadere a terra il responsabile della sicurezza.
Quando i poliziotti sono intervenuti, gli aggressori si sono immediatamente dati alla fuga, cercando di scappare da diverse direzioni. Tuttavia, sono stati prontamente intercettati e bloccati, dopo aver opposto una violenta resistenza.
Una volta condotti in questura, i tre aggressori hanno dichiarato di essere minorenni, ma successivamente si è scoperto che mentivano. Infatti, dopo i controlli delle impronte digitali nel database, è emerso che tutti e tre avevano precedenti di polizia e fornivano false identità.
Per avere certezze sulla loro età, i due che si erano dichiarati minorenni sono stati accompagnati all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, dove sono stati sottoposti ad esame auxologico. È emerso che entrambi erano maggiorenni.
I tre fermati, tutti clandestini di origini nord africane e senza fissa dimora, sono stati arrestati per rapina in concorso, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione del P.M. di turno, sono stati condotti al carcere di Bassone.
Questa brutta vicenda mette ancora una volta in luce la necessità di garantire la sicurezza negli esercizi commerciali e di contrastare l’immigrazione illegale. Speriamo che episodi del genere non si ripetano e che le autorità competenti possano assicurare giustizia per il responsabile della sicurezza e per tutti coloro che sono vittime di simili violenze.