Il consorzio europeo Formosa, guidato dal Politecnico di Milano, ha progettato ali innovative per il convertiplano civile NextGen Civil TiltRotor, un velivolo ibrido che combina le caratteristiche dell’elicottero con quelle di un aeroplano. Questo dimostratore tecnologico, sviluppato da Leonardo nell’ambito del programma europeo Clean Sky 2, è stato creato per rispondere alle crescenti esigenze di mobilità aerea nelle aree urbane densamente popolate.
L’architettura del convertiplano presenta due rotori posti alle estremità delle ali, che possono ruotare consentendo al velivolo di decollare e atterrare in verticale. Una volta completata la manovra di decollo, i rotori ruotano in avanti trasformandosi in eliche, producendo la spinta necessaria per il volo come un classico aereo a elica. Per controllare il convertiplano durante le diverse fasi di volo, sono necessarie superfici di controllo apposite.
Il consorzio Formosa ha progettato nuove superfici di controllo dell’ala che riducono il carico delle scie sulle ali in modalità elicottero, permettendo una riduzione del 9% del consumo di carburante durante le manovre di decollo e atterraggio verticale. Inoltre, si è ottenuto un notevole miglioramento delle prestazioni in rollio durante il volo in modalità aeroplano, con una riduzione del 25% del tempo necessario per raggiungere l’angolo di virata richiesto.
Grazie a questa tecnologia sviluppata da Formosa, si aprono nuove possibilità di ottimizzazione per il convertiplano. Oltre al volo in modalità elicottero o aeroplano, sono previste anche configurazioni di volo per il decollo corto, l’atterraggio e l’avvicinamento. Queste innovazioni consentiranno di ridurre ulteriormente il consumo di carburante e migliorare le prestazioni del NextGen Civil TiltRotor, rendendolo un’opzione sempre più interessante per la mobilità aerea nelle aree urbane dense.