Arrestato a Busto Arsizio uomo che ha violato il divieto di avvicinamento
Nel pomeriggio di venerdì 14 luglio, la Polizia di Stato di Busto Arsizio ha arrestato un uomo di 45 anni, già noto alle forze dell’ordine, che si è reso responsabile della violazione della misura cautelare di divieto di avvicinamento disposta dal GIP del Tribunale di Busto Arsizio. La misura era stata emessa a seguito di un procedimento in cui l’uomo era stato accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e della figlia di 18 anni.
Secondo quanto emerso, l’uomo si era presentato a casa della moglie nonostante il divieto e aveva chiesto di avere un rapporto sessuale. Di fronte al rifiuto della donna, l’uomo le aveva strappato gli occhiali dal viso e li aveva poi rotti. Fortunatamente, grazie alla presenza della figlia e della sorella, la vittima è riuscita ad allertare il 112 e a far uscire di casa il marito violento.
I poliziotti del Commissariato, intervenuti prontamente, sono riusciti a bloccare l’uomo mentre cercava di allontanarsi dal palazzo. Durante il controllo, è stato riscontrato che l’uomo si trovava in evidente stato di ebbrezza alcolica.
L’arresto di questo individuo rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza domestica. La Polizia di Stato di Busto Arsizio ha dimostrato ancora una volta la sua efficacia nell’adottare misure immediate per proteggere le vittime e garantire la sicurezza della comunità.
Ora l’uomo dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla giustizia. È fondamentale che sia punito per le violenze commesse e che sia presa in considerazione la possibilità di adottare ulteriori misure di protezione per la moglie e la figlia.
La violenza domestica è un problema serio che non può essere sottovalutato. È necessario che la società nel suo complesso si mobiliti per combattere questa piaga e per offrire supporto alle vittime. Solo così potremo garantire un futuro sicuro e libero da violenze per tutti.