Il crollo di una palazzina a Porta Romana a Milano ha scosso gli abitanti della zona, ma per fortuna non ci sono state vittime. La palazzina, di tre piani, era disabitata e in fase di ristrutturazione. Durante la notte, una parete dell’edificio si è sgretolata e un’ala dello stabile è collassata su se stessa. I vigili del fuoco, la polizia e i carabinieri sono intervenuti sul posto per garantire la sicurezza e le ricerche di eventuali persone intrappolate sotto le macerie sono state svolte dai cani molecolari, ma senza esito positivo.

I residenti vicini alla palazzina sono stati spaventati dai rumori forti e dalla polvere che si è sollevata. Alcuni di loro hanno chiamato il numero di emergenza 112 per segnalare l’accaduto. Una signora anziana, Carmela Di Feo, ha raccontato di essere stata svegliata dai boati e di aver temuto per la sua casa confinante con l’edificio crollato. Fortunatamente, il muro confinante non è stato danneggiato e lei e suo marito sono rimasti illesi.

Molti abitanti hanno riportato di aver sentito un forte odore di gas dopo il crollo. La palazzina, di proprietà di un fondo immobiliare gestito da Investire SGR, era in fase di rinforzo e consolidamento strutturale da parte di un’impresa appaltatrice. L’azienda ha dichiarato di essere pronta a collaborare con le autorità per accertare le cause del crollo. Nel frattempo, il complesso è stato sequestrato e la Procura ha aperto un fascicolo per indagare sulle eventuali responsabilità.

Gli abitanti della zona sono ancora sotto shock per quanto accaduto e molti hanno passato la notte in bianco per l’agitazione. La fortuna è stata che il crollo sia avvenuto di notte, quando il cantiere era chiuso, evitando così possibili feriti o vittime. Ora è importante capire cosa abbia causato il crollo e assicurarsi che situazioni del genere non accadano più in futuro.

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