L’estate è una stagione che porta con sé il problema dei tumori della pelle, una patologia spesso sottovalutata. Secondo gli esperti dell’ospedale di Erba, sempre più persone sono colpite da questa malattia, con 325 mila nuovi casi diagnosticati nel 2020 e 57 mila persone che ne sono morte. Il dottor Roberto Regazzini, medico dermatologo dell’ospedale “Sacra Famiglia” Fatebenefratelli di Erba, riconosce che la nostra pelle è particolarmente esposta a questo rischio durante l’estate. I tumori della pelle possono riguardare i melanociti, le cellule che producono melanina, il pigmento che protegge dagli effetti dannosi del sole. In questi melanociti possono svilupparsi i tumori melanomi. Inoltre, ci sono anche i cheratinociti, le cellule da cui possono svilupparsi tumori cutanei non melanomatosi come i carcinomi spinocellulari e i carcinomi basocellulari. I tumori cutanei non melanomatosi sono i più diffusi, con 8 su 10 che sono carcinomi basocellulari e i rimanenti 2 sono carcinomi spinocellulari. Questi tumori si sviluppano lentamente, non sono aggressivi e raramente si diffondono in altre parti del corpo. I melanomi, invece, sono meno frequenti, rappresentando circa il 5% dei tumori della pelle, ma sono più aggressivi a livello locale.

I tumori della pelle si sviluppano principalmente nelle zone del corpo maggiormente esposte al sole, come il viso, il collo, le orecchie, il cuoio capelluto, le spalle e il dorso. Le principali cause di questi tumori sono l’esposizione ai raggi ultravioletti (UVA e UVB), il contatto con l’arsenico, l’esposizione a radiazioni ionizzanti, anomalie genetiche e l’insufficienza del sistema immunitario. I segni più comuni e diffusi di questi tumori sono la comparsa o il cambiamento di aspetto di una lesione o macchia sulla pelle, la comparsa di noduli o aree con bordi alti e depressione centrale, la comparsa di piccoli noduli perlacei e la comparsa di chiazze di colore rosa.

In caso di comparsa di uno di questi sintomi, è importante sottoporsi a una visita specialistica da un dermatologo, che effettuerà un esame visivo accurato della pelle tramite l’epiluminescenza, una tecnica di ingrandimento e illuminazione della pelle. A volte, per avere una diagnosi certa, potrebbe essere necessaria una biopsia. Oltre a questi fattori, ci sono anche dei fattori modificabili che possono influire sul rischio di sviluppare tumori della pelle. È possibile controllare questo rischio adottando semplici accorgimenti, soprattutto durante l’estate, come evitare l’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti, utilizzare creme solari protettive, indossare un cappello e occhiali da sole con lenti scure, sottoporsi a controlli dermatologici periodici ed evitare sostanze chimiche come l’arsenico.

Articolo precedenteSoccorso in montagna: la rapida azione dei tecnici a Brunate
Articolo successivoMovida a Treviglio: violenza e minorenni coinvolti, il PD solleva la questione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui