Bergamo, la terza provincia lombarda per casi di frodi creditizie, sta affrontando un fenomeno in crescita che preoccupa sempre di più la popolazione locale. Secondo un report di Crif-MisterCredit, azienda leader in Europa nelle informazioni creditizie, sono state registrate 378 vittime di frodi creditizie nella provincia bergamasca. Questo significa che più di una persona al giorno si ritrova con il proprio conto corrente intaccato o svuotato da truffatori che aprono mutui e prestiti a loro beneficio e a danno dei raggirati. I beni o servizi più gettonati per questi tipi di frodi sono gli elettrodomestici, i veicoli e gli apparecchi informatici.

Negli ultimi sei mesi, si è registrato un aumento del 16% dei casi di frodi creditizie nella provincia bergamasca. Nel 2022, abbiamo avuto 175 casi tra gennaio e giugno e 203 casi tra luglio e dicembre. Questi numeri sono già in crescita rispetto al 2021, quando nel primo semestre si erano registrati 152 casi, contro i 140 dello stesso periodo nel 2020. In sintesi, il fenomeno delle frodi creditizie è in aumento.

Ma come si presentano le situazioni nelle altre aree? Tenendo conto che la Lombardia è la regione più colpita da questo tipo di crimini, con 3.971 casi, al primo posto si trova Milano con 1.326 casi fino ad ora per quest’anno, seguita da Brescia con 529 casi e poi, appunto, dal capoluogo orobico.

Un dato sorprendente è che le categorie più colpite da queste frodi sono soprattutto i giovani sotto i 30 anni. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che, utilizzando spesso servizi online, disseminano il web delle loro informazioni anagrafiche che potrebbero cadere in mano ad hacker o criminali. Questi, a loro volta, utilizzano queste informazioni per ricostruire il codice fiscale dei giovani, riuscendo talvolta a ottenere anche i loro dati sensibili come il numero di carta di credito, con password e codici. Tuttavia, va notato che le vittime di truffe stanno aumentando nella fascia d’età compresa tra i 51 e i 60 anni, con un incremento del 6,6%.

Ma come possiamo difenderci da queste frodi? Questo tipo di reato è facilitato dai comportamenti rischiosi delle vittime, come la pubblicazione di informazioni anagrafiche e identificative sui social media, che forniscono alle organizzazioni criminali le informazioni necessarie per creare false identità. È quindi fondamentale prestare la massima attenzione alla protezione della propria identità digitale. Ad esempio, è consigliato attivare un sistema di avviso per monitorare le transazioni con le carte di credito e adottare sistemi che segnalino tempestivamente l’uso improprio dei propri dati personali per richiedere finanziamenti o se tali informazioni circolano indebitamente sul web. Solo così potremo difenderci efficacemente da queste frodi e tutelare il nostro patrimonio finanziario.

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