Stalking e revenge porn: i reati attribuiti a un uomo di 52 anni di Cremona
Un uomo di 52 anni di Cremona è stato posto agli arresti domiciliari a seguito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona e dal Servizio Polizia Postale di Roma. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Cremona, con il supporto della Squadra Mobile locale, il 29 giugno scorso.
L’indagine è partita dalla denuncia di una giovane donna cremonese di 32 anni, vittima di minacce e ingiurie, perseguitata per diversi mesi dal suo ex fidanzato, un uomo molto più grande di lei, che non aveva accettato la fine della loro relazione. L’uomo aveva pubblicato le foto di nudo che la donna gli aveva inviato durante la loro relazione, foto che erano destinate a rimanere private.
Oltre alla diffusione di materiale sessualmente esplicito, l’uomo aveva inviato messaggi estremamente offensivi e di body shaming, minacce di morte e numerosi altri messaggi in cui descriveva come avrebbe rovinato e diffamato la ragazza, sia sul posto di lavoro, con l’intento di farla licenziare, che tra le amicizie comuni.
La donna aveva anche scoperto un messaggio del suo ex rivolto agli amici del suo profilo social, in cui chiedeva loro di contattarlo se l’avessero vista frequentare altri uomini. Questa richiesta dimostrava l’odio e la pericolosità dell’uomo, che intendeva perseguitare la donna anche nelle sue future relazioni, impedendole di condurre una vita sociale serena.
Durante la perquisizione presso l’abitazione dell’indagato sono stati sequestrati uno smartphone e 5 stampe fotografiche che lo ritraevano con la parte lesa. All’uomo, destinatario della misura degli arresti domiciliari, è stato applicato il braccialetto elettronico e gli è stato vietato di allontanarsi dall’abitazione, di comunicare con persone diverse da quelle con cui convive e di utilizzare il computer o il telefono cellulare per accedere a Internet o alle piattaforme social.