La situazione della giustizia a Bergamo è critica. La carenza di organici e la mole di fascicoli in stallo stanno mettendo a dura prova il sistema giudiziario della città. Nonostante le riforme introdotte, la mancanza di risorse adeguate sta rendendo difficile garantire la giustizia ai cittadini.

Durante la visita della delegazione del Csm, i magistrati bergamaschi hanno espresso le loro preoccupazioni. Maria Luisa Mazzola, presidente della V commissione del Csm, ha sottolineato che si lavora molto, ma con sacrifici personali elevati. Il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota ha evidenziato che ci sono mille fascicoli in attesa di udienza e che quelli che hanno una data fissata dovranno attendere fino al novembre 2025.

La causa principale di questa situazione è la carenza di organici. I cancellieri esperti fanno il concorso per diventare funzionari, ma non ci sono abbastanza persone per svolgere le mansioni di scaricare e riordinare i fascicoli e mantenere i rapporti tra avvocati e magistrati. Anche la polizia giudiziaria applicata non fa più indagini, ma svolge lavori amministrativi.

Anche la digitalizzazione dei fascicoli è affidata a volontari e ci sono pochi vice procuratori onorari, il che comporta che la metà delle udienze monocratiche debba essere seguita dai pm, che hanno meno tempo per dedicarsi ai fascicoli più delicati. Anche in tribunale, la situazione non è migliore: manca un giudice onorario per i processi più modesti.

I giudici di pace sono in numero insufficiente e si procede con rattoppi. Nonostante qualche risultato positivo, come la diminuzione del 34% dell’arretrato nella terza sezione civile, la situazione complessiva è preoccupante.

Gli appelli dei pm Laura Cocucci e Carmen Santoro sono chiari: servono più risorse e meno riforme. È necessario investire nella giustizia per poter garantire un servizio adeguato ai cittadini. La visita del Csm è un passo importante, ma è necessario che vengano prese misure concrete per risolvere i problemi evidenziati.

La situazione della giustizia a Bergamo è solo un esempio di un problema più ampio a livello nazionale. È necessario un intervento a livello strutturale per garantire un sistema giudiziario efficace e funzionante. Speriamo che le richieste dei magistrati bergamaschi vengano ascoltate e che si trovino soluzioni adeguate per risolvere questa situazione critica.

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