Nel bosco di Olgiate Comasco, nell’area conosciuta come Monte Sinai, è stato trovato un nascondiglio per lo spaccio. Un cittadino marocchino aveva nascosto una grande quantità di droga, con un valore complessivo superiore ai 10.000 euro. Non era da solo, ma era accompagnato da un complice che si dedicava anche lui all’attività di spaccio. Quando i carabinieri della stazione di Olgiate, insieme ai colleghi degli Squadroni Eliportati “Cacciatori”, sono arrivati nel bosco, uno dei due è riuscito a scappare e a far perdere le proprie tracce, mentre il secondo spacciatore è stato fermato, identificato e arrestato.
La segnalazione è stata inviata al pubblico ministero di turno presso la procura, il dottor Giuseppe Rose, che ha deciso di tradurre il sospettato in carcere. Nelle prossime ore verrà interrogato dal giudice delle indagini preliminari di Como. Il 29enne Nabil Ammar, nato in Marocco e senza dimora in Italia, è stato arrestato e portato al Bassone. Il nascondiglio per lo spaccio era situato nel bosco, sotto un grande albero, dove era stata anche nascosta la droga. Nelle mani dei carabinieri sono stati trovati diversi involucri di cellophane contenenti varie tipologie di droga. La pesatura ha permesso di quantificare 102 grammi di cocaina, 35 grammi di eroina, 49 grammi di hashish, il tutto accompagnato da 570 euro in banconote, che gli investigatori ritengono essere il ricavato dell’attività di spaccio. Sul posto, all’interno del nascondiglio che è stato individuato e smantellato, sono stati trovati anche un bilancino di precisione per il confezionamento delle dosi e quattro telefoni cellulari, tra cui uno smartphone. I telefoni verranno ora analizzati per cercare eventuali indizi che possano aiutare a ricostruire l’attività di spaccio che veniva svolta tra gli alberi del bosco di Olgiate Comasco. Nel frattempo, continua anche la ricerca del complice che è riuscito a sfuggire alla cattura.