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Sindaco di Morterone e Presidente della Comunità Montana spiegano l’intervento di “alleggerimento” dei boschi di Morterone
Il sindaco di Morterone, Avvocato Dario Pesenti, e il presidente della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone e Riviera, Fabio Canepari, hanno spiegato il motivo dell’intervento di “alleggerimento” dei boschi di Morterone, che ha suscitato molte polemiche.
Secondo il sindaco, dopo il taglio delle piante, il bosco si rinverdirà e la pista taglia fuoco rimarrà perché è necessaria per consentire l’alleggerimento del bosco e garantirne il mantenimento. Il progetto è stato presentato dal Comune di Morterone e ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie dalla Conferenza dei Servizi, composta, tra gli altri, dalla Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone e Riviera, dalla Soprintendenza e dalla Regione Lombardia attraverso l’UTR.
La pista è stata definita come “un pugno nello stomaco” dall’opinione pubblica, ma il sindaco sostiene che col tempo la ferita si rimarginerà. La pista avrà una duplice valenza: permetterà l’accesso a zone boschive inaccessibili e consentirà l’alleggerimento del bosco, oltre a fungere da linea taglia fuoco.
Il presidente della Comunità Montana spiega che il progetto è stato autorizzato e avviato circa tre anni fa. Il taglio delle piante si è concluso nel 2022 ed è stato necessario per alleggerire il bosco. Inoltre, la pista consentirà di proseguire il lavoro di alleggerimento accedendo a zone ancora più impervie attraverso il sistema delle funi.
Entrambi i rappresentanti istituzionali comprendono l’impatto visivo della pista tracciata, ma affermano che nel giro di poco tempo la vegetazione tornerà rigogliosa. L’abbandono della montagna e dei boschi può portare a situazioni di pericolo, quindi il progetto mira a curare e mantenere i boschi che sono stati trascurati per molti anni. L’obiettivo non è rovinare o deturpare l’ambiente, ma prendersene cura e preservarlo.
