Le indicazioni della Regione Lombardia per l’assistenza domiciliare delle persone fragili durante l’estate sono state fornite dalla Dg Welfare. Tra le indicazioni, vi è l’attivazione di un apposito ‘codice Calore’ nei Pronto Soccorso che garantisce un accesso prioritario per i pazienti con sintomi correlati all’emergenza caldo. Inoltre, la Regione ha stabilito che l’assistenza domiciliare programmata non richiede autorizzazione da parte degli enti sanitari territoriali nei mesi di luglio e agosto. Si invita invece i medici di medicina generale e le équipe di valutazione multidimensionale a definire progetti individuali di cure domiciliari per i soggetti fragili, anche in relazione all’emergenza caldo. Alle Asst viene chiesto di sensibilizzare gli enti gestori dell’Assistenza Domiciliare Integrata a valutare la necessità di aumentare la frequenza delle visite domiciliari per i pazienti già in carico. Nonostante l’aumento delle temperature e dei flussi turistici, l’Areu ha comunicato che nella regione non sono stati registrati picchi di attività al numero di emergenza sanitaria (118) né al numero di interventi di soccorso sanitario per situazioni correlate alle alte temperature. Questo potrebbe essere dovuto alle diverse condizioni meteo rispetto all’anno scorso, con giornate molto calde alternate a giornate con precipitazioni intense e calo delle temperature. Questa alternanza di condizioni meteo ha mitigato gli effetti delle prolungate esposizioni al caldo che possono peggiorare situazioni patologiche preesistenti.

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