Disastro sui treni a causa del caldo e delle intemperie: più di quaranta corse coinvolte sulla tratta Milano-Chiasso. Trenord ha interrotto i collegamenti tra Como e Chiasso anche ieri mattina, come già successo in giorni precedenti. L’azienda attribuisce la causa al caldo torrido di questi giorni, che ha causato guasti ai treni più vecchi: gli impianti di raffreddamento si bloccano quando la temperatura supera i 35 gradi.

Sono stati 11 i treni in partenza da Garibaldi che non sono arrivati a destinazione a Chiasso, altri 12 treni sono partiti solo da Como. La situazione è peggiorata rispetto ai giorni precedenti della settimana. Tra Como e Milano, Trenord ha utilizzato i treni Caravaggio, convogli a due piani più moderni, ma che non possono circolare nelle gallerie verso la Svizzera. Non ci sono altri mezzi disponibili sulle linee ferroviarie, la flotta ha bisogno di essere rinnovata. Inoltre, ci sono necessità urgenti anche su altre linee lombarde.

La beffa per i pendolari frontalieri è che ieri mattina non faceva così caldo, anzi, le perturbazioni in arrivo sulla Lombardia hanno fatto scendere la temperatura. Poco dopo le dieci ci sono stati forti temporali diffusi in tutta l’area tra Como e Milano. A causa di un guasto alla stazione di Seregno, le linee sono rimaste bloccate per diverse ore, fino al primo pomeriggio. Sulla tratta Milano-Chiasso sono stati registrati ritardi fino a 40 minuti su 15 treni, per un tempo di percorrenza complessivo di circa un’ora. Due treni si sono addirittura fermati a metà strada. Ci sono state anche altre cancellazioni per manutenzioni straordinarie e altri guasti. L’elenco dei disservizi segnalati dall’app di Trenord è molto lungo.

I treni italo-svizzeri Tilo, come al solito, sono rimasti indenni. Tuttavia, i percorsi alternativi sono stati difficoltosi. Da Saronno, Lambrate, Rho, Centrale, a causa delle infrastrutture, ci sono state molte soppressioni e ritardi. I pendolari sono sconsolati. Secondo Giorgio Villa, uno dei cittadini referenti del comitato pendolari per la linea S11, l’azienda ferroviaria ha il dovere contrattuale di garantire continuità al servizio nonostante gli ostacoli tecnici. Bisogna trovare un accordo con il Ticino, coinvolgere la Regione se necessario e far proseguire i treni oltre Como fino a sera. Il materiale rotabile non può mancare, non sappiamo altrettanto del personale. L’azienda ha sempre negato che durante le ferie estive ci siano grossi problemi con i turni degli addetti.

Un altro elemento che non rende felici i pendolari è l’imminente aumento dei prezzi dei biglietti. A settembre, con l’aggiornamento Istat, ci saranno nuovi aumenti dei biglietti e degli abbonamenti, pari a circa il 4%, come già accaduto nel 2022. Inoltre, a agosto verranno concessi dei bonus calcolati sui ritardi accumulati dai treni a maggio. Nell’elenco delle corse che beneficiano dello sconto non sono presenti le direzioni comasche. Non bastasse, lunedì 24 luglio ci sarà uno sciopero dalle 9 alle 13, che coinvolgerà la linea Como lago e la Canzo Asso, ma non la linea per Chiasso.

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