Un nuovo blitz di Extinction Rebellion ha colpito Milano, questa volta prendendo di mira la statua di Indro Montanelli situata nei Giardini Pubblici. Gli attivisti climatici hanno avvolto la statua con del nastro giallo e nero e hanno incollato dei cartelli di “avvertimento” sul basamento e lungo il muro che circonda la statua. I manifesti mettono in guardia sulla qualità dell’aria, affermando che sono stati rilevati inquinanti oltre la soglia di sicurezza per la salute umana.

Secondo gli ecoambientalisti, l’area del parco e l’intera pianura padana sono considerate pericolose per la salute umana dalla comunità scientifica, soprattutto per gli anziani e i bambini. Nei giorni scorsi, gli attivisti avevano già reso inaccessibili alcune zone gioco in diversi parchi della città per gli stessi motivi, utilizzando del nastro segnaletico.

La statua di Indro Montanelli è da tempo oggetto di proteste e tre anni fa è stata imbrattata di vernice. Secondo i militanti di Extinction Rebellion, Montanelli è il simbolo di un passato e di un presente costruito sul mito della crescita infinita e dello sfruttamento di territori, persone e risorse. Hanno scelto di attaccare questo monumento per denunciare la miopia del governo italiano e regionale riguardo alla crisi ecoclimatica e all’inquinamento atmosferico.

Questo nuovo blitz di Extinction Rebellion a Milano dimostra ancora una volta l’impegno degli attivisti climatici nel denunciare l’emergenza ambientale e spingere i governi a prendere azioni concrete per combatterla. La qualità dell’aria è un tema di estrema importanza per la salute umana e richiede un impegno concreto da parte delle autorità competenti. Speriamo che queste azioni possano sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere a un cambiamento concreto.

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