I pericolosi tuffi nel fiume Serio preoccupano le autorità locali. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati segnalati numerosi casi di gruppi di adolescenti che si lanciano dal parapetto del ponte romanico per sfidare la calura estiva. Nonostante possa sembrare solo un gioco divertente, questa pratica comporta seri rischi per la loro incolumità.

Il sindaco Gianfranco Ravasio ha deciso di intervenire per cercare di porre freno a questa pericolosa abitudine. Due settimane fa, ha emanato una comunicazione ufficiale utilizzando il sistema di allerta Alert System, lo stesso utilizzato durante la pandemia per raggiungere i cittadini tramite il telefono fisso. Nel messaggio, il sindaco si è rivolto direttamente ai ragazzi, chiedendo loro di smettere immediatamente di mettersi in pericolo.

La situazione è molto preoccupante, perché i giovani non sembrano rendersi conto della gravità delle loro azioni. I tuffi nel Serio possono causare gravi lesioni o addirittura la morte. Non bisogna sottovalutare la forza dell’acqua e le possibili correnti sottostanti, che possono trascinare chi si lancia nel fiume. Inoltre, il ponte romanico non è stato progettato per questo tipo di attività e potrebbe non reggere il peso dei tuffatori.

È fondamentale sensibilizzare i giovani sui pericoli di queste azioni e coinvolgere anche le famiglie e le scuole. È necessario spiegare loro che esistono alternative più sicure per rinfrescarsi durante l’estate, come le piscine pubbliche o le spiagge attrezzate. Inoltre, è importante promuovere una cultura del rispetto per il patrimonio storico e architettonico della nostra città, evitando di danneggiare strutture antiche come il ponte romanico.

Le forze dell’ordine stanno monitorando la situazione e saranno presenti sul posto per dissuadere i ragazzi dal compiere tali azioni pericolose. È fondamentale che tutti si rendano conto dell’importanza di tutelare la propria incolumità e quella degli altri. I genitori sono invitati a parlare con i loro figli e ad essere consapevoli delle loro attività durante l’estate.

Speriamo che questa situazione possa risolversi al più presto, evitando tragedie inutili. È responsabilità di tutti, giovani e adulti, contribuire a creare un ambiente sicuro e consapevole.

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