Due chiese sono state dichiarate inagibili a causa dei danni causati dai recenti nubifragi che hanno colpito la città di Brescia e la provincia. I comuni hanno avviato le procedure per ottenere i risarcimenti e stanno cercando aiuti dalla Regione Piemonte.

Lo scorso anno è stata la siccità a tormentare il territorio bresciano, quest’anno invece sono stati i violenti temporali a causare danni considerevoli. Questi fenomeni, che si stanno verificando con maggior frequenza a causa dei cambiamenti climatici, stanno creando gravi conseguenze sul territorio. I danni causati dai recenti temporali, che includono campi agricoli distrutti, danni alle strutture e agli impianti, allagamenti, alberi abbattuti e segnali stradali caduti, si aggirano su diversi milioni di euro.

Per questo motivo, i tecnici della Coldiretti Brescia si sono mossi per valutare i danni e diversi sindaci hanno attivato il decreto di Unità di crisi locale per segnalare i danni alla Regione Lombardia. I comuni di Montichiari, Mazzano e Castenedolo sono stati tra i primi ad attivarsi, essendo stati particolarmente colpiti dalle raffiche di vento. Ogni privato, azienda o cittadino è invitato a segnalare i danni subiti, che verranno poi inviati alla Regione per richiedere lo stato di calamità naturale.

Le chiese di Ciliverghe, a Mazzano, e di Fenili Belasi, a Capriano del Colle, sono state dichiarate inagibili a causa dei danni causati dai temporali. Inoltre, un fulmine ha colpito la chiesa di Lonato, provocando un incendio. Le celebrazioni eucaristiche si svolgeranno temporaneamente all’esterno in attesa di un sopralluogo degli enti competenti.

Il maltempo ha abbattuto centinaia di alberi in provincia, creando un quadro desolante in diversi luoghi. La viabilità è stata interessata solo in minima parte, con la circolazione ferroviaria tra Brescia e Cremona che è stata ripristinata. Tuttavia, la strada dalla rotatoria del casello Brescia Sud della A21 fino alla rotatoria di Poncarale rimarrà chiusa fino a stasera. È stata chiusa anche la ciclabile del Mella da via Milano fino a Castel Mella, in attesa della rimozione degli alberi pericolanti.

I vigili del fuoco, che hanno attivato la sala crisi fin dalla giornata di venerdì, hanno effettuato oltre 253 interventi nella città e nella provincia di Brescia. Sono stati soccorsi diversi cittadini e sono stati riparati numerosi tetti danneggiati. Per fornire ulteriori aiuti, sono arrivate in città 7 unità dei vigili del fuoco dal Piemonte.

La situazione è ancora critica, ma grazie all’impegno delle autorità locali e dei soccorritori, la situazione sta lentamente tornando alla normalità. Tuttavia, i danni sono considerevoli e sarà necessario un intervento di ripristino e risarcimento per tornare alla normalità. Speriamo che la Regione Lombardia e il Piemonte possano fornire i necessari aiuti per far fronte a questa emergenza.

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