La sagra di Vetto a Lanzada si è svolta con grande successo, superando le aspettative dell’organizzazione. Sono state cucinate più di 1.500 salsicce, quando inizialmente si prevedeva di sfornarne al massimo 1.200. È stato necessario rifornirsi di altre 300 salsicce per accontentare tutti i partecipanti. Anche gli sciatt, i gnocchi, il taròz e la trippa sono stati molto apprezzati e sono andati a ruba. Sono stati fritti ben 5.000 sciatt e distribuite 900 porzioni sia di gnocchi che di taroz.

La sagra delle sagre della Valmalenco ha registrato un grande afflusso di persone, tanto che i parcheggi sono stati completamente pieni. Si stima che abbiano partecipato più di 2.000 persone, anche se è difficile fare una stima precisa a causa del sistema di biglietti utilizzato per comporre il proprio menù. È stato venduto tutto il cibo acquistato, tra cui due quintali di patate per i pizzoccheri, 80 chili di mele per le frittelle, 45 chili di gelato e altrettanti di mirtilli. La serata è stata molto piacevole e rilassante, senza tensioni.

L’afflusso di persone è stato così elevato che anche i parcheggi di Pradasc e della centrale Enel di Lanzada centro sono stati ingolfati. Si è quindi deciso di fermare i visitatori al campo sportivo di Vassalini e far partire le navette da lì.

L’organizzazione ringrazia i 200 volontari di Vetto e di Lanzada, tra cui il gruppo degli Alpini e la Protezione Civile, che hanno reso possibile la gestione di una sagra così impegnativa. Sono state allestite numerose cucine lungo un percorso di 750 metri, nel rispetto delle norme di sicurezza e dotate anche di estintori.

Non sono mancati i turisti affezionati che si sono offerti di aiutare pelando le patate o svolgendo altre piccole incombenze. Molto apprezzato è stato anche il gioco finale, ideato da una volontaria, che ha incoraggiato gli ospiti a riciclare correttamente i rifiuti. Il lancio della bottiglietta di plastica per centrare un secchio ha coinvolto moltissime persone e ha permesso loro di ottenere un buono consumazione in uno dei bar della zona. Tutta la plastica è stata raccolta in sacchi appositi.

Quest’anno, a differenza degli anni precedenti, non è stata organizzata la “notte dance”, ma l’evento è terminato all’1.30 con il riempimento dell’ultimo sacco di immondizia e lo smantellamento del parco sagra, in modo da consegnare la frazione pulita ai residenti. L’ultimo a lasciare Vetto è stato il sindaco Christian Nana.

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