Il 23 luglio 2023, a Monza, si è verificato un episodio di violenza che ha portato al sequestro di un cacciavite. Tutto è iniziato poco dopo le 19 di giovedì 20 luglio, quando una donna del quartiere San Fruttuoso ha chiamato la Questura per segnalare un uomo che minacciava due giovani fratelli, di 16 e 19 anni, con un cacciavite.
Gli agenti sono intervenuti immediatamente e hanno individuato l’uomo, che si è mostrato subito nervoso e si è opposto ai controlli. Durante la perquisizione, è stato trovato un cacciavite a croce di 16 centimetri nella tasca dei pantaloni dell’uomo, che non è stato in grado di spiegare il motivo del suo possesso.
Il 61enne, con precedenti penali per furto, ingiuria, minacce e lesioni, è stato denunciato per minaccia aggravata e lesioni. Il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’adozione della misura personale di prevenzione dell’Avviso Orale nei confronti dell’uomo.
Secondo la ricostruzione dei fatti, i due fratelli stavano portando il loro cane a fare una passeggiata quando hanno incontrato un altro cane senza guinzaglio nel giardino condominiale. Il più giovane dei due ha chiesto all’uomo di tenere il suo cane al guinzaglio per garantire la sicurezza.
In risposta, il 61enne ha iniziato ad insultare i due giovani e ha estratto un cacciavite dalla tasca, puntandolo contro il ragazzo di 16 anni e minacciandolo con frasi offensive. La sorella maggiore si è frapposta tra i due per difendere il fratello e la madre è intervenuta allarmata dalle grida.
L’uomo ha poi passato dalle parole ai fatti e ha colpito la madre con un pugno, ferendo la sorella maggiore alla bocca e rompendole il piercing al naso. I poliziotti intervenuti sul posto hanno chiesto l’intervento di personale sanitario per fornire le prime cure alla ragazza, che ha riportato una prognosi di 5 giorni.
L’uomo è stato accompagnato in Questura, mentre la ragazza è stata curata dai soccorsi. Si tratta di un episodio di violenza che ha messo in pericolo l’incolumità dei giovani e che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
